Le parole non sono state inventate perché gli uomini s’ingannino tra loro ma perché ciascuno passi all’altro la bontà dei propri pensieri. San Agostino

domenica 27 settembre 2009

San Isacco di Antiochia. Profezia e miracoli 1

Un giorno, verso sera, Isacco disse ai suoi discepoli: «Portate queste vanghe nell’orto e poi ritornate nelle vostre celle». Appena notte, alcuni ladri, che si erano proposti di in­vadere l’orto dell’eremita per rubare gli ortaggi, vi entrarono e trovarono una vanga per uno. Mentre Isacco rimaneva in preghiera, all’improvviso si sentirono interiormente mutati sicché, invece di rubare, si misero a dissodare con buona lena per tutta la notte il terreno rimasto incolto. La mattina seguente l’uomo di Dio, dopo aver ordinato ai suoi discepoli di apparecchiare e preparare da mangiare per tutti quegli operai, entrò nell’orto e disse ai lavoratori: «Allegri, fratelli! Avete lavorato abbastanza; ora riposatevi e mangiate». Dopo che si furono rifocillati, aggiunse: «Quando avete bisogno di qualche ortaggio, venite alla porta, bussate e chiedete, e vi sarà dato quanto vi occorre con la benedizione di Dio; ma non rubate più». Infine li salutò e li ricompensò del lavoro svolto congedandoli carichi dei vari prodotti del suo orto.

Fonte: http://www.conventosantansano.it/isacco.htm

Nessun commento:

Posta un commento