Le parole non sono state inventate perché gli uomini s’ingannino tra loro ma perché ciascuno passi all’altro la bontà dei propri pensieri. San Agostino

venerdì 30 ottobre 2009

I dieci comandamenti dell’insegnante IRC

Io sono il Signore che conosce per nome ogni tuo alunno :
1 Riconosci la mia impronta divina in ogni tuo alunno e non sottomettere la sua personalità all’idolo della tua persona e delle tue idee.
2 Non fare del mio nome uno strumento disciplinare a tuo vantaggio.
3 Fa festa con i tuoi alunni, apprezzandoli non per il profitto, ma per quello che ognuno do loro è.
4 Sii per loro padre e madre perché imparino ad onorarti.
5 Non uccidere la loro autostima con parole offensive e giudizi chiusi alla speranza.
6 Insegna loro il valore del corpo, della reciprocità e dell’amore.
7 Non derubarli della loro autostima, fantasia e creatività.
8 Non diffamarli con valutazioni incomplete e affrettate.
9 Non desiderare la classe del collega.
10 Non desiderare le sue strutture didattiche, i suoi colleghi e il suo capo d’istituto.

Fonte non pervenuta

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