Maria , la vogliamo sentire e vedere così. Di casa. Immersa nella cronaca paesana.
Con gli abiti del nostro tempo.
Che non mette soggezione a nessuno, che parcheggia la macchina (magari anche la bici!) accanto alla nostra.
Vogliamo darle uno dei nostri cognomi.
Donna di ogni età...vogliamo immaginarla adolescente, operaia, commessa, insegnante...atleta, che va al mercato, che cambia una flebo, che aspetta il suo bambino , o che si allena per una gara.
Fiera per lo spessore culturale della nostra Italia.
Maria la vogliamo sentire così. Tutta nostra, ma senza gelosie. Italiana puro sangue!
Vieni ad abitare in mezzo a noi...
Liberaci dal pericolo di pensare che le esperienze spirituali vissute da te 2000 anni fa siamo improponibili oggi per noi.
Facci sentire la tua rassicurante presenza, o coetanea di tutti.
E non ci sia mai un appello in cui risuoni il nostro nome, nel quale, sotto la stessa lettera alfabetica, non risuoni anche il tuo, non ti si senta rispondere :"presente".
Come un'antica compagna di scuola.
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