Le parole non sono state inventate perché gli uomini s’ingannino tra loro ma perché ciascuno passi all’altro la bontà dei propri pensieri. San Agostino

sabato 6 giugno 2009

Dal discorso di un autore ignoto attribuito a san Cipriano vescovo e martire

L'ufficio delle letture di ieri, secondo il ciclo biennale,offriva questo bellissimo testo patristico che definisce con estrema semplicità l'dentità del cristiano.
Un testo veramente disarmante,che ci offre la freschezza delle origini del cristianesimo

Cristiano è colui che rivive la vita di Cristo, che in ogni circostanza è misericordioso, incapace di offendere.
Egli non permette che in sua presenza si opprima il povero; viene in aiuto al bisognoso, piange con chi piange, sente come suo il dolore degli altri, si commuove è piange con chi piange. A tutti apre la sua casa, a nessuno chiude la porta, accoglie i poveri alla sua tavola.
Tutti conoscono la sua bontà è nessuno mai riceve da lui offesa.
Egli serve Dio giorno è notte con un’anima semplice pura, con coscienza integra e fedele; la sua mente è sempre rivolta a Dio, è non fa conto delle cose terrene per il desiderio di quelle celesti.

1 commento:

  1. leggere queste parole è a dir poco commovente... mi passano davanti agli occhi tante piccole, feriali testimonianze di persone che nella mia vita mi hanno trasmesso la bellezza di essere cristiani così!Sono consapevole che questo è il cristianesimo dei santi, ma se è vero, come è vero che il Signore non ci chiede mai qualcosa di superiore alle nostre forze e alle nostre umane possibilità, mi piace pensare che con l'aiuto di Dio ogni uomo, anch'io con tutte le mie povertà possa arrivare ad essere cristiana così

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