È sommamente conveniente, anzitutto, che gli esercizi di pietà verso la Vergine Maria esprimano chiaramente la nota trinitaria... Il culto cristiano infatti è, per sua natura, culto al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo... Nella Vergine Maria tutto è relativo a Cristo e tutto da Lui dipende: in vista di Lui Dio Padre, da tutta l’eternità, la scelse Madre tutta santa e la ornò di doni dello Spirito... La riflessione teologica e la liturgia hanno rilevato, infatti, come l’intervento santificatore dello Spirito nella Vergine di Nàzaret sia stato un momento culminante della sua azione nella storia della salvezza. Così, ad esempio, alcuni santi Padri e scrittori ecclesiastici2 attribuirono all’opera dello Spirito la santità originale di Maria, da Lui “quasi plasmata e resa nuova creatura”; riflettendo sui testi evangelici... scorsero nell’intervento dello Spirito un’azione che consacrò e rese feconda la verginità di Maria e lei trasformò in Palazzo del Re o Talamo del Verbo, Tempio o Tabernacolo del Signore, Arca dell’Alleanza o della Santificazione, titoli ricchi di risonanze bibliche. Approfondendo ancora il mistero dell’Incarnazione, essi videro nell’arcano rapporto Spirito Santo-Maria un aspetto sponsale, poeticamente ritratto così da Prudenzio: “La Vergine non sposata si sposa allo Spirito”, e la chiamarono Santuario dello Spirito Santo, espressione che sottolinea il carattere sacro della Vergine, divenuta stabile dimora dello Spirito di Dio... da Lui, come da sorgente, erano scaturite la pienezza di grazia (cfr. Lc 1,28) e l’abbondanza di doni che la ornavano: allo Spirito, quindi, attribuirono la fede, la speranza e la carità che animavano il cuore della Vergine, la forza che ne sosteneva l’adesione alla volontà di Dio, il vigore che la sorreggeva nella sua “compassione” ai piedi della croce; segnalarono nel cantico profetico di Maria (cfr. Lc 1,46-55) un particolare influsso di quello Spirito che aveva parlato per bocca dei profeti. Considerando, infine, la presenza della Madre di Gesù nel Cenacolo, dove lo Spirito scese sulla Chiesa nascente (cfr. At 1,12ss; 2,1-4), arricchirono di nuovi sviluppi l’antico tema Maria-Chiesa, e, soprattutto, ricorsero all’intercessione della Vergine per ottenere dallo Spirito la capacità di generare Cristo nella propria anima (MC 25-26)3.
Papa Paolo VI, Marialis cultus,25-26
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