Le parole non sono state inventate perché gli uomini s’ingannino tra loro ma perché ciascuno passi all’altro la bontà dei propri pensieri. San Agostino

sabato 27 giugno 2009

Priscilla e Acquila Apostoli di vita coniugale

Cari amici, lettori del blog” sete di infinito” il prossimo otto luglio la chiesa celebrerà la figura degli sposi Priscilla e Aquila.
In questo spazio di tempo che ci separa dal giorno della festa vorrei, inseme a voi, riflettere su questa straordinaria figura di coniugi.
Vorrei ripercorrere la loro esperienza cristiana attraverso la lettura di alcuni brani di un libro dal titolo “Priscilla e Aquila Apostoli di vita coniugale” scritto dal collega Giuseppe Gangale, insegnante di Religione
Cattolica nella scuola secondaria.
A lui mi stringe una fraterna amicizia; tanti ricordi legati ai corsi di teologia, tante ore ore di studio, di ricerca teologica, discussioni intorno a testi scritturistici, e patristici sul modello delle Jeschiva ebraiche.
Da una attenta lettura del testo scaturisce una vera è propria “spiritualità della vita coniugale” ispirata alla loro figura infatti essi furono : “due infaticabili coniugi che seppero adattare la loro vita alle esigenze della missione evangelizzatrice della chiesa appena nascente, offrendo la loro casa al servizio del Vangelo come punto di riferimento fondamentale per le comunità cristiane di Corinto, Efeso e Roma.”(dall’introduzione pag 7).
Emerge dalla riflessione, fatta dall’autore, il grande ruolo che ebbe la coppia nella Chiesa nascente : “i primi ad interpretare le esigenze del Vangelo nella vita matrimoniale e saperlo incarnare nell’ordinario e nella ferialità di tutti i giorni, contestualmente alla particolare situazione di quell’epoca che voleva tutti i cristiani al servizio della missione evangelizzatrice.”( pag 7)
In quanto cristiani, è soprattutto chi come me, coppia cristiana, non può non essere interpellata da questa straordinaria coppia di sposi santi, che: “divenuta credente, era tale perché offriva la sua piena disponibilità al servizio del Vangelo. E, agli inizi della chiesa, porsi al servizio del Vangelo significava porsi al servizio della grande missione appena iniziata. Il carattere missionario della nuova “religione” investiva tutti i credenti, sposati e non, di una speciale vocazione alla quale essi erano chiamati a dare soddisfazione perché intrinsecamente legata al Vangelo di Cristo e, perciò, alla salvezza.”(7)
In questo periodo di riflessione sulla santa coppia delle origini cristiane avremo la disponibilità dell'autore, che interverrà nel blog e sarà a disposizione di tutti gli amici che vorranno rivolgergli domande, presentare quesiti o usufruire, nello spirito di comunione cristiana, della sua esperienza di vita coniugale. Inoltre, chiunque vorrà potrà dialogare privatamente tramite posta elettronica con l'autore

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