Le parole non sono state inventate perché gli uomini s’ingannino tra loro ma perché ciascuno passi all’altro la bontà dei propri pensieri. San Agostino

giovedì 1 ottobre 2009

In cammino con Maria

Spero, per l'ntercessione di Maria, di ripercorrere insieme a voi, in questo mese mariano e missionario il grande mistero dell'amore che Maria ha per noi.

"....Il beato Alberto Magno fa una felice applicazione della storia della regina Ester alla nostra regina Maria, della quale Ester fu figura. Si legge nel libro di Ester al capitolo 4 che, sotto il regno di Assuero, fu pubblicato nei suoi stati un decreto con cui si ordinava la morte di tutti i Giudei. Allora Mardocheo, che era uno dei condannati, raccomandò la loro salvezza a Ester, affinché s'interponesse presso il re, allo scopo di ottenere la revoca della sentenza. Dapprima Ester ricusò quest'incarico, temendo di accrescere la collera di Assuero. Ma Mardocheo la rimproverò e le mandò a dire che non pensasse a salvare solo se stessa, mentre il Signore l'aveva posta sul trono per ottenere la salvezza a tutti i Giudei: «Non pensare di salvare solo te stessa fra tutti i Giudei, perché tu sei nella casa del re» (Est 4,13). Così disse Mardocheo alla regina Ester e così possiamo dire anche noi poveri peccatori alla nostra regina Maria, se mai esitasse ad impetrare da Dio la liberazione dal castigo giustamente da noi meritato: «Non pensare di salvare solo te stessa fra tutti gli uomini, perché tu sei nella casa del re. Non pensare, Signora, che Dio ti abbia esaltata ad essere la regina del mondo solo per provvedere al tuo bene, ma affinché tu, fatta così grande, possa più compatire e meglio soccorrere noi miseri».

Assuero, allorché vide Ester alla sua presenza, le domandò con amore che cosa fosse venuta a chiedergli: «Qual è la tua domanda?». La regina rispose: «Se mai ho trovato grazia agli occhi tuoi, o re, donami il popolo mio, per cui ti prego» (Est 7,2.3). Assuero l'esaudì, ordinando subito che si revocasse la sentenza.

Ora, se Assuero accordò a Ester, perché l'amava, la salvezza dei Giudei, come potrà Dio non esaudire Maria, poiché la ama immensamente, quando lo prega per i miseri peccatori che a lei si raccomandano e gli dice: «Mio re e Dio, se mai ho trovato grazia presso di te (ma ben sa la divina Madre di essere stata la benedetta, la beata, la sola fra tutti gli uomini a trovare la grazia perduta dagli uomini; ben sa di essere la diletta del suo Signore, amata più di tutti i santi e angeli insieme), donami il popolo mio, per cui ti prego. Se mai mi ami, donami, Signore, questi peccatori per cui ti supplico». È possibile che Dio non l'esaudisca? E chi non sa la forza che le preghiere di Maria hanno presso Dio? «La legge della clemenza è sulla sua lingua» (Prv 31,26 Vulg.). Ogni sua preghiera è come una legge stabilita dal Signore, che si usi misericordia a tutti coloro per cui intercede Maria.

Chiede san Bernardo: «Perché la Chiesa chiama Maria Regina di misericordia?». E risponde: «Perché noi crediamo che ella apre l'abisso della misericordia di Dio a chi vuole, quando vuole e come vuole; così che non vi è peccatore, per quanto iniquo sia, il quale si perda, se Maria lo protegge».

Ma possiamo noi temere che Maria disdegni d'interporsi per qualche peccatore, vedendolo troppo carico di peccati? Ci deve forse spaventare la maestà e la santità di questa grande regina? «No, dice san Gregorio, la grandezza e la santità di Maria la rendono ancor più dolce e pietosa verso i peccatori che vogliono emendarsi e a lei ricorrono». I re e le regine con l'ostentazione della loro maestà incutono timore e fanno sì che i sudditi temano di andare alla loro presenza. «Ma che timore, dice san Bernardo, può avere l'umana fragilità di andare verso questa regina della misericordia, poiché in lei non vi è nulla di terribile o di austero, ma si dimostra tutta dolcezza e affabilità? Maria non solo dona, ma ella stessa offre a tutti noi latte e lana»: latte di misericordia per animarci alla fiducia e lana di rifugio per ripararci dai fulmini della divina giustizia."

S.Alfonnso M. de Liguori, Le glorie di Maria
SALVE, REGINA, MADRE DI MISERICORDIA
Quanta deve essere la nostra fiducia in Maria, perché è la regina della misericordia
Capitlo I
edizioni San Paolo

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