Le parole non sono state inventate perché gli uomini s’ingannino tra loro ma perché ciascuno passi all’altro la bontà dei propri pensieri. San Agostino

venerdì 2 ottobre 2009

In cammino con Maria

Si legge nel secondo libro di Samuele (2 Sam 14) che la saggia donna di Tekoa disse a Davide: «Signore, io avevo due figli e per mia disgrazia l'uno ha ucciso l'altro. Sicché ho già perduto un figlio; ora la giustizia vuol togliermi anche il solo che mi è rimasto. Abbi pietà di una povera madre, fa' che io non resti priva di tutti e due i miei figli». Allora Davide, avendo compassione di questa madre, liberò il colpevole e glielo restituì. La stessa cosa sembra dire Maria quando vede Dio sdegnato contro un peccatore che si raccomanda a lei: «Mio Dio, io avevo due figli, Gesù e l'uomo; l'uomo ha fatto morire il mio Gesù sulla croce; ora la tua giustizia vuol condannare il colpevole. Signore, il mio Gesù è già morto, abbi pietà di me e se ho perduto l'uno, non mi far perdere anche l'altro figlio». Certamente Dio non condanna quei peccatori che ricorrono alla santa Vergine e per cui ella prega, poiché Dio stesso li ha raccomandati a Maria come figli. «Io, fa dire al Signore il devoto Lanspergio, ho raccomandato i peccatori a Maria come figli. Perciò è talmente solerte nell'adempiere il suo ufficio, che non lascia perire nessuno di quelli che le sono affidati, soprattutto di quelli che la invocano e tutti, per quanto può, li riconduce a me».

S.Alfonnso M. de Liguori, Le glorie di Maria
SALVE, REGINA, MADRE DI MISERICORDIA
Maria è madre anche dei peccatori pentiti
Capitolo I
Edizioni San Paolo

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