In che cosa consiste la volontà del Maestro divino? Nell'essere noi così perfetti da formare una cosa sola con il Figlio e col Padre, come egli ci ha chiesto. Ma quanto ci manca per arrivare a questo punto! Vi confesso che scrivendo queste cose, lo faccio con grandissima pena, perché vedo che per mia colpa ne sono ancora molto lontana. Per arrivarvi non è necessario che il Signore ci dia grandi consolazioni; basta che ci abbia dato suo Figlio per insegnarcene la strada.
Non crediate però che la conformità al volere di Dio consista nel non sentire dispiacere se muore mio padre o mio fratello oppure nel sopportare con gioia eventuali tribolazioni o infermità. Sarebbe buona cosa, ma alle volte potrebbe essere frutto di sapienza umana, che in mali senza rimedio fa di necessità virtù. Quanti atti di questo genere e altri simili seppero fare sapienti filosofi dell'antichità!
Per noi la volontà di Dio non consiste se non in due cose: amare lui e amare il prossimo. Qui devono convergere tutti i nostri sforzi. Se lo compiamo fedelmente, faremo la sua volontà e saremo uniti a lui.
6
Credo che il segno più sicuro per conoscere se pratichiamo questi due precetti è vedere con quale perfezione osserviamo quello che riguarda il prossimo. Benché vi siano moltissimi indizi per conoscere se amiamo Dio, tuttavia non possiamo mai esserne sicuri; invece lo possiamo essere in ordine all'amore del prossimo. State sicuri che più farete progressi nell'amore del prossimo, più ne farete nell'amore di Dio.
È così grande l'amore di Dio per noi, che in ricompensa di quello che noi avremo per il prossimo, egli farà crescere anche quello che nutriamo per lui, valendosi di mille espedienti. E di ciò non vi è dubbio. Di grande importanza per noi è osservare attentamente come amiamo il prossimo, perché se questo amore è perfetto, abbiamo compiuto quanto andava fatto. Ma per la miseria della nostra natura credo che non arriveremo mai ad avere un perfetto amore del prossimo, se non lo faremo nascere dalla medesima radice dell'amore di Dio.
Perciò, siccome l'affare è importantissimo, procuriamo di esaminare noi stessi fin nelle più piccole cose, senza far conto di certe idee che alle volte ci vengono in massa durante l’orazione; allora immaginiamo di essere pronti per amore del prossimo a intraprendere e a fare cose molto grandi anche perla salvezza di un'anima sola. Se le nostre opere non vi corrispondono, non abbiamo motivo di credere all’efficacia di tali risoluzioni.
Dal "Castello interiore" di santa Teresa di Gesù.
Castillo interior. Moradas quintas, cap. III, 3-9. 11-12. Obras, Ed. del p. Silverio de Santa Teresa, Burgos, 1939, 550-554.
Fonte: www.certosini.org
Lezionario di Mattutino per le feste dei Santi . Ciclo A
Nessun commento:
Posta un commento