L'orgoglio e’ sempre meschino; l'umilta’, al contrario, e eccelsa. La sua grandezza, infatti, e’ autentica, quando non consiste solo nel nome e nelle forme esteriori. Mentre l'umilta’ apparente deriva dal timore che incutono gli altri, l'umilta’ vera, quella interiore, assimila a Dio.
Chi e’ grande sul serio, resta tale anche nell'anonimato, mentre il superbo e’ vile e ignobile, nonostante inchini ed elogi.
Gli onori di questo mondo sono il frutto imposto dalle convenienze o dalla necessita’, per cui si sfasciano facilmente. Invece il rispetto tributato all'umile nasce da libera elezione e rimane intangibile.
I santi destano la nostra ammirazione e perche’, pur essendo i piu’ grandi fra tutti, si tennero come gli ultimi di tutti. Fino ad oggi se n'e’ conservata la grandezza, valicando i confini della loro morte.
Dalle Omelie di san Giovanni Crisostomo
In Mt.,hom.65,4‑5. PG 58,621‑624.
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