Le parole non sono state inventate perché gli uomini s’ingannino tra loro ma perché ciascuno passi all’altro la bontà dei propri pensieri. San Agostino

martedì 1 novembre 2011

Credo alla comunione dei santi

Credo, Signore, nello Spirito Santo, nella santa Chiesa cattolica, nella comunione dei santi» (Credo). Là risiede la mia speranza, il mio coraggio, la mia fiducia; là è fondata la mia sicurezza, quando confesso la mia fede... Se mi è dato, Signore, di «amarti e di amare il mio prossimo» (Mt 22,37-39), sebbene piccoli e scarsi siano i miei meriti io nutro una speranza ben più alta, che va al di là dei miei meriti: confido che per la comunione della carità i meriti dei santi mi verranno in aiuto, sì che alla mia insufficienza e imperfezione supplirà la comunione dei santi. ... La carità fa spaziare la nostra speranza fino alla comunione dei santi, in una comunione di meriti e di premi. Ma la comunione dei premi è propria del tempo futuro: è la comunione della gloria che dovrà essere rivelata in noi. Vi sono in definitiva tre comunioni: la comunione di natura, cui è connessa la comunione della colpa ...; poi quella di grazia; e infine quella di gloria. La comunione di grazia comincia a riparare la comunione di natura escludendo da essa la comunione di colpa; la comunione di gloria riparerà fin nel profondo la comunione di natura escludendo da essa completamente la comunione di collera, quando «Dio tergerà ogni lacrima dagli occhi» dei santi (Is 25,8; Ap 21,4). Allora tutti i santi avranno come «un cuore solo e un'anima sola»; «ogni cosa sarà fra loro comune», perché Dio sarà «tutto in tutti» (At 4,32; 1Co 15,28). Perché possiamo giungere tutti a questa comunione e ci raduniamo in unità, la grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l'amore di Dio padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti noi. Amen. Trattato della vita cenobitica PL 204, 544s Baldovino di Ford,
abate cistercense

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