Le parole non sono state inventate perché gli uomini s’ingannino tra loro ma perché ciascuno passi all’altro la bontà dei propri pensieri. San Agostino

mercoledì 17 giugno 2009

Evangelium Vitae

Non è un caso che oggi, giorno del tutto speciale per la mia vita, io abbia deciso di citare questo brano.
Il presente testo da una risposta, seppur indiretta al senso che ha avuto la mia nascita.
Sin dall'eernità Dio mi aveva pensato per un progetto d'amore, chiamato cioè "alla donazione della vita mediante la generazione da parte dell'uomo e della donna nel matrimonio […]la generazione del figlio sia un evento profondamente umano e altamente religioso, in quanto coinvolge i coniugi che formano «una sola carne» (Gn 2, 24) ed insieme Dio stesso che si fa presente.
Questa frase che ho estratto dal brano di sotto è la sintesi della chiamata alla vita.
Amo pensare la mia vita come un io che si spezza; è cetamente difficile, un strada in salita,ma nella fatica assaporo sempre quella gioia che si prova nell'esperienza dell'amore.
Grazie Signore per avermi creato, in me rifletta quella scintilla di eternità che tu hai infuso nel mio cuore.



Una certa partecipazione dell'uomo alla signoria di Dio si manifesta anche nella specifica responsabilità che gli viene affidata nei confronti della vita propriamente umana. È responsabilità che tocca il suo vertice nella donazione della vita mediante la generazione da parte dell'uomo e della donna nel matrimonio […]la generazione del figlio sia un evento profondamente umano e altamente religioso, in quanto coinvolge i coniugi che formano «una sola carne» (Gn 2, 24) ed insieme Dio stesso che si fa presente. Come ho scritto nella Lettera alle Famiglie, «quando dall'unione coniugale dei due nasce un nuovo uomo, questi porta con sé al mondo una particolare immagine e somiglianza di Dio stesso: nella biologia della generazione è inscritta la genealogia della persona. Affermando che i coniugi, come genitori, sono collaboratori di Dio Creatore nel concepimento e nella generazione di un nuovo essere umano non ci riferiamo solo alle leggi della biologia; intendiamo sottolineare piuttosto che nella paternità e maternità umane Dio stesso è presente in modo diverso da come avviene in ogni altra generazione "sulla terra". Infatti soltanto da Dio può provenire quella "immagine e somiglianza" che è propria dell'essere umano, così come è avvenuto nella creazione. La generazione è la continuazione della creazione». (EV 43)

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