"Dio ci chiede soltanto due cose : che lo amiamo, e che amiamo il nostro prossimo. Tale deve essere l'obiettivo dei nostri sforzi. Se ci conformiamo ad esso in modo perfetto, adempiamo la sua volontà e siamo uniti a Lui. Tuttavia, quanto siamo lontani dall'adempiere questo doppio precetto, come dovremmo fare al servizio di un Dio così grande ! Voglia il nostro Signore darci la sua grazia, affinché meritiamo di giungere a tale perfezione poiché, se lo desideriamo, questo è in nostro potere.
Il segno più sicuro, secondo me, per sapere se abbiamo questo doppio amore, consiste nell'amare veramente il prossimo. Perché non possiamo avere la certezza che amiamo Dio, anche se ne abbiamo degli indizi molto seri ; invece possiamo sapere sicuramente se amiamo il prossimo. Siate certe che, quanto più scoprirete in voi dei progressi nell'amore del prossimo, tanto più avrete progredito nell'amore di Dio. L'amore che Dio nutre per noi è così profondo che, ricambiando quello che abbiamo per il prossimo, perfeziona in mille modi, quello che proviamo per Lui ; non posso avere nessun dubbio su questo punto. Ecco perché è molto importante considerare bene come amiamo il prossimo : dal momento che questo amore è perfetto, abbiamo fatto tutto ciò che occorreva. Perché, secondo me, la nostra natura è così depravata che, se il nostro amore per il prossimo non affondasse le proprie radici nell'amore stesso di Dio, non potrebbe innalzarsi fino alla perfezione."
Santa Teresa d'Avila, carmelitana, dottore della Chiesa
Quinta Dimora, 3
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