Le parole non sono state inventate perché gli uomini s’ingannino tra loro ma perché ciascuno passi all’altro la bontà dei propri pensieri. San Agostino

lunedì 24 agosto 2009

Santa Teresina:

"Ah, come fu dolce il primo bacio di Gesù alla mia anima!...Fu un bacio d'amore, mi sentivo amata, e perciò dicevo: « Ti amo, mi dò a te per sempre ». Non ci furono domande, non lotte, non sacrifici: da molto tempo, Gesù e la povera piccola Teresa si erano guardati e si erano capiti... Quel giorno non era più uno sguardo, ma una fusione, non erano più due: Teresa era scomparsa, come la goccia d'acqua che si perde in seno all'oceano. Restava solo Gesù, Egli era il padrone, il Re. Teresa gli aveva chiesto di toglierle la libertà, perché la sua libertà le faceva paura, si sentiva così debole, così fragile che voleva unirsi per sempre alla Forza Divina! La sua gioia era troppo grande, troppo profonda perché riuscisse a contenerla. Ben presto lacrime deliziose la inondarono con grande stupore delle compagne, che più tardi si dicevano l'una all'altra: « Perché mai ha pianto? Aveva qualcosa che la turbava?... No, era piuttosto perché non aveva la sua Mamma vicino a lei o la sua sorella che lei ama tanto che è carmelitana ». Non capivano che, poiché tutta la gioia del Cielo si riversava in un cuore, quel cuore esiliato non poteva sopportarla senza spargere lacrime.. Oh, no! L'assenza della Mamma non mi faceva soffrire il giorno della mia prima comunione. Non c'era forse il Cielo nella mia anima, e la Mamma non vi aveva forse preso posto da tanto tempo? Così, ricevendo la visita di Gesù, ricevevo anche quella della mia Mamma diletta che mi benediceva e si rallegrava della mia felicità... Non piangevo per l'assenza di Paolina: certo sarei stata felice di vederla accanto a me, ma da molto tempo il mio sacrificio era accettato; in quel giorno, solo la gioia mi riempiva il cuore; mi univo a colei che si donava irrevocabilmente a Colui che si donava a me con amore!..."

"Storia di un'anima-A" n. 109)

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