" Così Dio colpisce e percuote colui che ama: infatti sferza chiunque riconosce come figlio(sal 127,3). Il vignaiolo ama la vigna chea suo tempo produce frutto,perciò all'epoca della potaturanon lascia in essa nessuna parte arida e secca. Allora scava intorno fino alle radici più profonde, scalza la terra con una zappa appuntita, e se mette fuori qualche altra radichetta, la recide col coltello del potatore; e quanto più la vite perde in tal modo le parti meno utili, anzi vane, tanto più cresce e produce fruttti rigogliosi e abbondanti......Accogliere la correzione qui sulla terra è proprio di coloro ai quali è dato di godere l'eternità; ma chi mormora della correzione non si avvicina a colui che è lassù. Anzi se non accoglie pazientemente e con amore il castigo di Dio Padre, perde l'eredità della felicità celeste. E se avrà mormorato a causa della correzione del Signore, stia certo che incorrà nella pena dei mormoratori"
Dai "Discorsi" del beato Oglerio,abate
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