Le parole non sono state inventate perché gli uomini s’ingannino tra loro ma perché ciascuno passi all’altro la bontà dei propri pensieri. San Agostino

giovedì 3 settembre 2009

Non temere, d'ora in poi sarai pescatore di uomini

«Sulla tua parola getterò le reti». Sull'ordine della grazia celeste, dell'ispirazione soprannaturale dobbiamo gettare le reti della predicazione. Altrimenti, il predicatore getterà invano gli ami delle sue parole. La fede dei popoli non viene ottenuta con dei discorsi dottamente composti, bensì con la grazia della vocazione divina... O fruttuosa umiltà! Quando coloro, che fino ad ora non avevano preso nulla, si fidano della parola di Cristo, prendono una moltitudine di pesci.

«Sulla tua parola getterò le reti». Ogni volta che le ho gettate per mio conto, ho voluto tenere per me ciò che appartiene a te. Ho predicato me, e non te; le mie parole e non le tue. Per questo non ho preso nulla. Oppure, se ho preso qualche cosa non si trattava di pesce ma di rane, capaci di blaterare le mie lode...

«Sulla tua parola getterò le reti». Gettare le reti sulla parola di Cristo, significa non attribuire nulla a se stessi, bensì attribuire tutto a lui; è vivere conformamente a ciò che predichiamo. Allora si prende una quantità enorme di pesci.


Sant'Antonio di Padova, Omelie per la domenica e le feste dei santi

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