Le parole non sono state inventate perché gli uomini s’ingannino tra loro ma perché ciascuno passi all’altro la bontà dei propri pensieri. San Agostino

lunedì 1 giugno 2009

Evangelium Vitae

Caino è «molto irritato» e ha il volto «abbattuto» perché «il Signore gradì Abele e la sua offerta» (Gn 4, 4). Il testo biblico […] indica con chiarezza che, pur preferendo il dono di Abele, [Dio] non interrompe il suo dialogo con Caino. Lo ammonisce ricordandogli la sua libertà di fronte al male: l'uomo non è per nulla un predestinato al male. […]Sull'ammonimento del Signore hanno il sopravvento la gelosia e l'ira, e così Caino s'avventa sul proprio fratello e lo uccide. […] Il fratello uccide il fratello […] Dopo il delitto, Dio interviene a vendicare l'ucciso. […]Dio, tuttavia, sempre misericordioso anche quando punisce, «impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato» (Gn 4, 15): gli dà, dunque, un contrassegno, che ha lo scopo non di condannarlo all'esecrazione degli altri uomini, ma di proteggerlo e difenderlo da quanti vorranno ucciderlo fosse anche per vendicare la morte di Abele. Neppure l'omicida perde la sua dignità personale e Dio stesso se ne fa garante. Ed è proprio qui che si manifesta il paradossale mistero della misericordiosa giustizia di Dio. […] Dio non volle punire l'omicida con un omicidio, poiché vuole il pentimento del peccatore più che la sua morte. (EV 8-9)

4 commenti:

  1. è meraviglioso sentirsi ripetere ancora una volta che l'uomo, ogni uomo, al di là di tutto ciò che può aver fatto, non è abbandonato da Dio... neanche un assassino è lasciato al suo destino di vendetta! Dio stesso si fa garante della sua dignità e manifesta la sua misericordia proprio laddove tutti aspetteremmo la sua vendetta e il suo abbandono! Paola

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  2. Ritorno a meditare sul post da poco pubblicato;
    Nel presentare ai ragazzi la storia di caino è abele capita spesso di gettare l'ombra sulla figura del primo personaggio. Viceversa il messaggio che promana dal testo biblico è diverso: caino continua nonstante tutto ad essere amato da Dio, l'agire dell'uomo non limita la misericordia di Dio. L'uomo non viene lasciato in balia del suo peccato,Dio lo sorrorre, si fa suo scudo, si fa garante del suo destino,così come come affermava il Santo
    Padre nel documento "l'uomo non è per nulla predestinato al male" è soprattutto " Dio non vuole punire l'omicida con un omicidio".

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