Le parole non sono state inventate perché gli uomini s’ingannino tra loro ma perché ciascuno passi all’altro la bontà dei propri pensieri. San Agostino

lunedì 12 ottobre 2009

In cammino con Maria

San Pier Damiani così si rivolge a Maria: «Ma forse, beata Vergine, poiché sei stata innalzata ad essere regina del cielo, ti sei scordata di noi miserabili? Non sia mai che si pensi questo. Non si addice a una pietà così grande» che regna nel cuore di Maria «il dimenticare una così grande miseria» quale è la nostra. Non si può applicare a Maria il proverbio: «Gli onori cambiano i costumi». Esso vale per gli uomini di mondo che, innalzati a qualche dignità, s'insuperbiscono e si dimenticano dei vecchi amici rimasti poveri; Maria invece si rallegra di essere innalzata a maggiore dignità per poter così meglio soccorrere i miseri. Pensando a ciò san Bonaventura applica alla beata Vergine le parole dette a Rut: «Il tuo secondo atto di pietà è migliore del primo» (Rt 3,10). Egli dice: «Grande fu la pietà di Maria verso i miseri quando viveva nel mondo, ma molto maggiore è adesso che ella regna nel cielo». Il santo ne spiega la ragione: «La divina Madre dimostra ora con le innumerevoli grazie che ci ottiene una maggiore misericordia, perché ora conosce meglio le nostre miserie. Infatti come lo splendore del sole supera quello della luna, così la pietà di Maria ora che sta in cielo supera la pietà che aveva di noi quando viveva sulla terra. E chi mai vive nel mondo che non goda della luce del sole? Chi sopra il quale non risplenda la misericordia di Maria?».



S.Alfonnso M. de Liguori, Le glorie di Maria
RIVOLGI A NOI GLI OCCHI TUOI MISERICORDIOSI
Maria è tutt'occhi per compatire e soccorrere le nostre miserie
Capitolo VII
Edizioni San Paolo

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